Visto che il numero degli italiani in Gran Bretagna, e a Londra in particolare, continua ad aumentare, la Farnesina dovrebbe “migliorare la fruibilità del consolato italiano a Londra”. A sostenerlo è il senatore della Lega Emanuele Pellegrini in una interrogazione al Ministro Moavero Milanesi.
“Secondo l’ultimo dato disponibile, sono circa 300.000 gli italiani nel Regno Unito iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE); secondo le principali fonti di informazione, sarebbero in realtà oltre 700.000 gli italiani residenti nel Regno Unito, dei quali oltre la metà residente nella città di Londra”, riporta Pellegrini nella premessa.
“Vi sono numerose segnalazioni che riportano una grande difficoltà nel comunicare via telefonica con il consolato generale d’Italia a Londra”, aggiunge il senatore. “I disguidi e la mancanza di assistenza sono confermate anche dalle pessime recensioni e dai commenti relativi alla struttura del consolato italiano a Londra presenti in rete; la disponibilità oraria per comunicare telefonicamente con il consolato si riduce a 2 giorni settimanali, per un totale di 3 ore settimanali; la ridotta disponibilità oraria, coniugata con l’alto numero di richieste, comporta un’effettiva impossibilità di assistenza via telefonica”.
Inoltre, “sul sito web del consolato, nella pagina destinata ai contatti, gli orari di ricezione delle telefonate relative all’assistenza ai connazionali indigenti, alle pensioni e lavoro, ai rimpatri, e agli atti di morte, risultano “non disponibili””.
“Considerato che la grande presenza di cittadini italiani nel Regno Unito, in special modo a Londra, comporta l’oggettivo bisogno di una struttura di assistenza telefonica con orari maggiormente flessibili” e che “nei consolati italiani che si trovano nelle principali capitali europee, l’orario riservato all’assistenza telefonica è considerevolmente maggiore rispetto a quello del consolato a Londra”, il senatore chiede al Ministro “se sia a conoscenza dei fatti esposti, e quali iniziative di sua competenza intenda adottare al fine di migliorare la fruibilità del consolato italiano a Londra, anche alla luce dell’alto numero di cittadini italiani residenti nel Regno Unito”. (