Verona, 23 ago – “Andrea Tindiani è esempio di buona immigrazione, si è integrato nel tessuto sociale e lavorativo australiano ed è sempre stato rispettoso delle regole locali. Ora, non solo rischia l’espulsione dall’Australia – dove vive e ha lavorato onestamente dal 2012 – ma con essa di non poter stare accanto al figlio di 9 anni per molto, troppo tempo perché costretto a tornare in Italia vista l’impossibilità di prolungare il permesso di soggiorno. Bisogna evitare in tutti i modi che il piccolo Marley cresca lontano dal padre. Ho quindi scritto personalmente al ministro australiano dell’immigrazione Andrew Giles affinché questa espulsione venga revocata, che si rinunci alla decisione della Corte tenendo conto del percorso di integrazione proattiva che Andrea ha seguito negli ultimi 11 anni nella società australiana e che, a qualunque costo, si tenga conto della sensibilità e della tutela del minore. È evidente che, sulla base della scelta della Corte di non accogliere la richiesta di Andrea, molti dei diritti del figlio verrebbero meno a favore di una serie di conseguenze altamente impattanti sullo sviluppo e sul benessere del bambino”.

Così l’eurodeputato Paolo Borchia, segretario provinciale della Lega di Verona e Coordinatore Lega nel Mondo che si è mobilitato per aiutare il 38enne veronese (in procinto di essere espulso dalle autorità australiane) e suo figlio scrivendo al ministro australiano Giles e mettendo in contatto la nostra ambasciata con Tindiani.

“L’obiettivo è che Andrea e il suo bimbo possano vivere vicini. Ho voluto ricordare al ministro la Convenzione sui diritti del fanciullo che l’Australia ha giustamente sottoscritto e che si è impegnata a far valere sopra ogni cosa. Questo è il caso per farlo perché se verrà espulso verranno lesi i diritti del minore che non rivedrà il padre per oltre 3 anni. La stessa madre di Marley ed ex compagna di Tindiani ha testimoniato quanto questa separazione forzata influirà assolutamente negativamente sulla vita del bambino. Il mio impegno, da papà oltre che da eurodeputato, è che questo non accada”.