Con Decreto del Presidente del Consiglio del Consiglio dei Ministri, emanato in data 23 marzo 2023 e pubblicato su Gazzetta ufficiale Serie Generale n.84 dell’8 aprile 2023 il Dott. Alessandro Boccaletti entra a far parte come Consigliere della squadra del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI). 

Il CGIE è massimo organo rappresentativo degli italiani all’estero.

Il Consiglio generale degli italiani all’estero è stato istituito con la legge del 6 novembre 1989 n. 368, la sua funzione principale è l’attività di consulenza del Governo e del Parlamento sui grandi temi di interesse per gli italiani all’estero. Deriva la sua legittimità rappresentativa dall’elezione diretta di 43 Consiglieri da parte dei componenti dei COM.IT.ES. nel mondo e 20 Consiglieri di Nomina Governativa. Il CGIE nel corso del suo mandato di cinque anni, opera per mezzo di Assemblee Plenarie, Comitato di Presidenza (composto dal Segretario Generale, da quattro Vice Segretari Generali e da quattro rappresentanti delle diverse aree), 3 Commissioni Continentali, la Commissione di nomina governativa, 7 Commissioni Tematiche e i Gruppi di Lavoro.

Il lavoro dei 63 Consiglieri è in volontariato. 

Chi è Alessandro Boccaletti?

Nato nel 1965 a Vicenza, cresciuto sin dalla prima infanzia a Padova, al termine delle scuole superiori nel 1984 si è trasferito negli Stati Uniti dove ha perseguito nel 1987 il Bachelor of Science in Finanza e Commercio Internazionale alla New York University. Membro attivo della NYU Stern Alumni Association, fin da ragazzo, ha sempre visto nel sistema presidenziale e federalista repubblicano, il sistema cittadino-istituzioni ideale per esaltare i pregi e virtù della Nazione. Al termine dell’esperienza americana è rientrato per continuare gli studi in Italia, dove ha perseguito nel 1991 la laurea in Economia e Commercio all’Università di Bologna. Dopo tre anni formativi presso la società di revisione Arthur Andersen, è stato fino al 1996 il Comptroller europeo del gruppo americano Sara Lee-Divisione Champion. A fronte della nascita del suo primo figlio negli USA e la possibilità di perseguire l’attività di manager in un gruppo industriale, nel corso del 1996 fino il 2012, ha seguito in Ungheria un gruppo con 860 dipendenti. Con un passato come membro del Direttivo della Camera di Commercio Italiana in Ungheria per quasi due lustri, nella posizione di industriale ha girato il mondo. Nell’ultima decade, Alessandro, ha mediato il tempo fondamentale dedicato alla famiglia, con impegni legati al mondo della finanza e il sogno personale di scrivere dei libri espressione  del proprio pensiero politico e del proprio carattere. La disciplina e la capacità di ascolto sono elementi determinanti di una squadra vincente.

Il Boccaletti, sentito al telefono, ha detto:

“Ringrazio il mio partito di appartenenza, LEGA per Salvini Premier, per avermi supportato e dato fiducia fin dall’inizio, in particolare, il coordinatore federale del Dipartimento Estero LEGA nel Mondo ed eurodeputato Paolo Borchia. Come “squadra  mondo” abbiamo raggiunto importanti risultati all’estero, tra i quali, l’elezione nel 2021, per la prima volta nella storia, di più di sessanta Consiglieri LEGA presso i 118 Comitati Italiani all’Estero. Oggi la LEGA dispone di una rete mondiale ben organizzata,  che ci permette di ascoltare i nostri cittadini e divenire collante per la  nostra diaspora all’estero, presente e tangibile in tutti e cinque i continenti. La forza di un paese si valuta dalla sua politica estera. L’Italia è uno dei pochi paesi al mondo con una base di 6.5 milioni di cittadini iscritti nell’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (A.I.R.E.) e più di 80 milioni di oriundi. Molti dei nostri cittadini ed oriundi hanno raggiunto grandi traguardi nel paese ospitante, mantenendo sempre l’identità delle origini. Oggi, in condizioni ottimali, come avvenne nel boom economico dell’Italia dell’immediato dopoguerra, potranno ritrovare nel nostro paese una casa, un’impresa e una Patria dove  investire. 

Bisogna credere per volere:  

 “l’Italia può ripartire se ritrova il suo Popolo nel mondo.”

“Nel mio mandato nel CGIE mi impegnerò nel presentare un progetto articolato di legge per una riforma sostanziale dei Comites, proponendo la loro trasformazione in istituti di diritto pubblico per garantirne il controllo istituzionale, il funzionamento progettuale, e il finanziamento. Inoltre, operando come ponte di supporto tra la cittadinanza A.I.R.E. e la rete consolare, gli stessi potrebbero agevolare il continuo aggiornamento nelle varie circoscrizioni consolari dei registri A.I.R.E. e soprattutto con il diretto coinvolgimento delle Consulte Regionali dell’Immigrazione procedere in un piano attuativo nazionale per la promozione ed il rientro della nostra diaspora nel mondo. La nostra diaspora oltre a contrastare il problema della natalità in Italia, può essere cardine di un rilancio economico con maggiori consumi, investimenti privati, lavoro qualificato a supporto dei vari progetti e grandi opere previsti dal PNRR e movente dinamico per una maggiore imprenditività a favore delle nostre imprese, il Made in  Italy e quindi la nostra importante bilancia commerciale.