“L’accertamento della cittadinanza italiana jure sanguinis pare esser diventato un percorso parecchio complesso. Purtroppo i numeri di rilascio delle pratiche disegnano chiaramente una preoccupante discrepanza tra Argentina e Brasile: in Argentina, infatti, ad oggi ci sono solo 10.028 persone in lista d’attesa, mentre in Brasile ve ne sono addirittura 237.553. Altri numeri significativi sono le persone iscritte all’Anagrafe Italiani residenti all’estero(AIRE): 977.417 argentini contro 574.413 brasiliani. Ben il 70% in meno. Come mai se il Brasile vanta la più grande comunità italiana all’estero ?
Il trattamento differente tra Argentina e Brasile ha una sola drammatica conseguenza: l’incremento di un sistema mafioso in Italia che concede il riconoscimento della cittadinanza italiana a persone che faticano ad ottenerla perché le loro pratiche, non si capisce bene per quale motivo; non vengono lavorate come nei consolati italiani in Argentina.
Si tratta di incompetenza dei nostri diplomatici o, ancor peggio, le cause sono da ricercare in un questo business illecito? Per risolvere questo annoso problema e fare chiarezza ho deciso di presentare un’interrogazione al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per capire le effettive cause di questa differenza di trattamento e fermare così il disonesto traffico del riconoscimento di cittadinanza da parte di questo sistema mafioso che approfitta evidentemente dello stallo burocratico solo in Brasile ”.
Così il deputato della Lega Di San Martino Lorenzato di Ivrea Luis Roberto, componente della Commissione Affari esteri e comunitari.